Vasco Rossi - Ciao (drum sheet music)
Vasco Rossi - Ciao (drum sheet music)
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Informazioni Generali
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Titolo: Ciao
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Artista: Vasco Rossi
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Album: Gli spari sopra (1993)
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Compositore e Autore: Vasco Rossi
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Genere: Rock melodico, Ballad, Pop-rock italiano
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Durata: 3:56
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Etichetta: EMI Music Italy
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Versioni live: occasionali, spesso in set acustici o intimi
Contesto e Significato del Brano
“Ciao” è un brano intimo, malinconico e malinconicamente liberatorio. Una canzone di addio, ma senza rabbia: piuttosto un distacco dolceamaro, dove il protagonista prende atto della fine di una relazione (o di una fase della vita), salutando con consapevolezza, maturità e affetto.
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Tema principale: Distacco emotivo, chiusura consapevole, addio come atto d’amore e di autodifesa.
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Interpretazioni possibili:
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Fine di una storia d’amore.
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Distacco da una parte di sé o dal passato.
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Addio a una persona cara.
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Frasi emblematiche:
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“Ciao, è stato bello rivederti” → l’addio è gentile, non rancoroso.
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“Io ti voglio ancora bene, anche se so che non può funzionare” → piena accettazione della realtà.
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Rilevanza attuale: Un testo eterno, adatto a ogni tipo di separazione emotiva. Cantato ancora oggi da chi cerca un addio rispettoso e non tossico.
Caratteristiche Tecniche Musicali
Tonalità e Struttura
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Tonalità: Re maggiore (D major), con passaggi modulanti nelle strofe.
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Struttura:
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Intro: Arpeggio di chitarra acustica e accordi aperti.
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Strofa: Voce narrante, tono pacato, quasi sussurrato.
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Ritornello: Più melodico ed espansivo, ma sempre delicato.
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Bridge: Non presente in senso classico – il brano si sviluppa in modo lineare, ciclico.
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Finale: Sfuma nel silenzio, come un ricordo che si allontana.
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Melodia e Armonia
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Melodia:
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Vasco canta in modo dolce, sommesso, vulnerabile, quasi a voce bassa.
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Il suo stile vocale qui è antitetico al Vasco “rocker”: è più vicino a quello di un cantautore.
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Armonia:
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Uso di accordi semplici ma con sfumature emotive forti (major7, sus, add9).
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Le progressioni armoniche accompagnano il testo senza mai sovrastarlo → l’emozione è al centro.
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Caratteristiche Ritmiche
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Tempo: Lento/moderato (circa 70–75 BPM)
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Batteria: Leggera, con spazzole o colpi soft sul rullante, quasi impercettibile in alcuni momenti.
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Basso: Morbido, presente solo per dare corpo nei ritornelli.
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Chitarre:
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Prevalentemente acustiche, con arpeggi puliti e riverberati.
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Chitarra elettrica presente solo in alcune versioni live, con delay e fraseggi malinconici.
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Tastiere: Pad caldi e discreti, tappeto armonico emotivo.
Produzione e Suono
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Produzione: Minimalista ma curata. Nessuna sovrastruttura inutile.
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Effetti: Reverberi ampi ma trasparenti. La voce è molto naturale, mixata in primo piano.
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Intenzione: L’idea è dare l’impressione che Vasco ti stia parlando all’orecchio, in confidenza.
Successo e Impatto Culturale
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Successo commerciale: Non è stato un singolo di punta dell’album Gli spari sopra, ma è diventato un brano cult per i fan.
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Live: Vasco lo propone in versioni acustiche, intime, spesso durante bis o set speciali.
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Ricezione critica:
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È considerato uno dei brani più sinceri e profondi di Vasco.
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Molto amato anche da chi non si riconosce nel Vasco più duro e trasgressivo.
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Uso popolare:
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Spesso dedicato nei social per addii, ricordi, fine di relazioni.
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Associato a momenti emotivi forti ma non distruttivi.
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Legacy e Attualità
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Percezione nel tempo:
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È uno di quei brani che cresce con l’età dell’ascoltatore: si comprende meglio con l’esperienza.
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Tematiche ancora attuali:
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Il bisogno di lasciare andare con gentilezza e consapevolezza è oggi più attuale che mai.
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Influenza:
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Ha ispirato molte ballad italiane degli anni '90 e 2000, specialmente nell’ambito cantautorale-pop.
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È un esempio raro di rocker che sa spogliarsi di ogni corazza.
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Conclusione
“Ciao” è una canzone disarmante nella sua semplicità. Una poesia in forma di canzone, che mostra il lato fragile e umano di Vasco Rossi, lontano dal mito della trasgressione.
È un brano da ascoltare in silenzio, da dedicare con rispetto, da suonare con delicatezza.
È la prova che il vero coraggio non sta nel dire “ti amo”, ma nel sapere dire “ciao” nel modo giusto.
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