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Muse - Sing for absolution (drum sheet music)

Muse - Sing for absolution (drum sheet music)

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📝 Informazioni Generali

  • Titolo: Sing for Absolution

  • Artista: Muse

  • Album: Absolution (2003)

  • Versione analizzata: Studio + live (Absolution Tour, HAARP)

  • Autori: Matthew Bellamy, Dominic Howard, Christopher Wolstenholme

  • Genere: Alternative Rock / Ambient Rock / Art Rock

  • Durata: 4:54

  • Etichetta: Warner Bros. / Mushroom Records

  • Produzione: Rich Costey & Muse

  • Curiosità:

    • Pubblicato come quinto singolo dell’album Absolution nel 2004.

    • Il video, in CGI, mostra i Muse come astronauti in fuga da una Terra distrutta: un simbolo della ricerca di redenzione in un mondo al collasso.

    • È uno dei brani più emozionali e introspettivi di Bellamy, con un tono quasi da preghiera laica.


🎭 Contesto e Significato del Brano

“Sing for Absolution” è un brano che affronta il tema della colpa e della ricerca di perdono.
Il titolo stesso (“canta per l’assoluzione”) suggerisce un tentativo di purificarsi attraverso la confessione e l’espressione emotiva.

È la parte più intimista e spirituale di Absolution, l’album che racconta la fine del mondo — fisica e morale.

Temi principali:

  • Colpa e redenzione: la speranza di essere perdonati, nonostante tutto.

  • Fine del mondo / rinascita: distruzione esterna come riflesso di un crollo interiore.

  • Solitudine cosmica: l’uomo come viaggiatore perduto nell’universo.

Frasi emblematiche:

  • “Lips are turning blue, a kiss that can’t renew.”

  • “Hopes and expectations, black holes and revelations.”

  • “Sing for absolution, I will be singing and falling from your grace.”

→ È una canzone di resa e consapevolezza, ma non di disperazione: Bellamy cerca luce anche nella rovina.


🎶 Caratteristiche Tecniche Musicali

Tonalità e Struttura

  • Tonalità: Re♭ maggiore (D♭ Major)

  • Tempo: Lento / Moderato (~90 BPM)

  • Struttura:

    • Intro: pad atmosferico e piano sospeso

    • Strofa: voce intima e minimale

    • Pre-ritornello: tensione melodica crescente

    • Ritornello: esplosione dolce e corale

    • Bridge: variazione armonica e sospensione vocale

    • Finale: climax sonoro e dissolvenza eterea

Melodia e Armonia

  • Melodia: lirica, elegiaca, con linee ascendenti che suggeriscono speranza.

  • Armonia: alternanza di maggiore e minore per creare un senso di malinconia e redenzione (D♭ – B♭m – G♭ – A♭).

  • Vocalità: Bellamy canta con una delicatezza quasi angelica, alternando toni falsettati e pieni, con un controllo tecnico straordinario.


🥁 Caratteristiche Ritmiche e Strumentazione

  • Batteria (Dominic Howard):

    • Entra gradualmente, con tocchi leggeri e un groove lento e ampio.

    • Usa piatti aperti e tom riverberati per dare un senso di spazio.

  • Basso (Chris Wolstenholme):

    • Profondo, rotondo, quasi sinfonico.

    • Sostiene l’armonia più che guidarla.

  • Piano / Synth (Matthew Bellamy):

    • Elemento centrale → pattern delicato e continuo.

    • Aggiunge arpeggi e accordi pieni nei ritornelli.

  • Chitarra (Bellamy):

    • Suono etereo, spesso filtrato e riverberato.

    • Cresce dinamicamente nella seconda parte del brano.

  • Voce (Matthew Bellamy):

    • Emozionata, controllata, con vibrato naturale.

    • La sua interpretazione è quasi liturgica.


🎧 Produzione Studio

  • Sound: arioso, elegante, cinematico.

  • Mixaggio (Rich Costey):

    • Grandi spazi, riverberi lunghi, voce in primo piano.

    • Basso e batteria morbidi ma profondi.

    • Ampio uso di layering di piano e synth.

  • Produzione (Muse):

    • Equilibrio tra emotività e perfezione sonora.

    • Suono “spaziale”, coerente con l’immaginario dell’album.


📈 Successo e Impatto Culturale

  • Classifiche:

    • Top 20 in UK.

    • Ampio successo radiofonico e televisivo nel 2004.

  • Live:

    • Uno dei brani più intensi e toccanti dal vivo.

    • Spesso usato come momento di pausa e introspezione tra due brani più energici.

  • Ricezione critica:

    • Descritto come “una preghiera apocalittica” (NME).

    • Considerato una delle migliori performance vocali di Bellamy.

Cultura pop:

  • Il videoclip è tra i più iconici dei Muse → mescola religione, fantascienza e poesia visiva.

  • Spesso citato come esempio perfetto della fusione tra musica e cinema nel rock contemporaneo.


🕰️ Legacy e Attualità

  • Percezione nel tempo: ancora oggi uno dei brani più amati per la sua purezza emotiva.

  • Temi universali: colpa, redenzione, speranza → sempre attuali.

  • Eredità artistica: rappresenta il lato più introspettivo e spirituale dei Muse, in perfetto contrasto con l’energia di brani come Stockholm Syndrome o Hysteria.


✅ Conclusione

“Sing for Absolution” è la preghiera cosmica dei Muse — una canzone che parla di perdono, fine e speranza.
È una ballata sospesa nel tempo, dove il suono elettronico si fonde con la sensibilità classica e la voce di Bellamy diventa veicolo di umanità in un mondo disumanizzato.

Con la sua eleganza armonica, la produzione cinematografica e il testo poetico, rimane una delle più profonde espressioni artistiche dei Muse: un viaggio interiore tra peccato e luce.

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