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Lucio Battisti - Il Monolocale (drum sheet music)
Lucio Battisti - Il Monolocale (drum sheet music)
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Analisi del brano "Il Monolocale" di Lucio Battisti
Informazioni generali
- Album: Don Giovanni
- Data di pubblicazione: 1986
- Genere: Pop, Synth-pop, Musica d'autore
- Durata: 5:57
- Etichetta: Numero Uno
- Compositori: Lucio Battisti (musica), Pasquale Panella (testi)
Contesto e significato del brano
"Il Monolocale" è un brano tratto dall'album Don Giovanni, il primo lavoro di Lucio Battisti in cui i testi sono interamente scritti da Pasquale Panella. Questo album segna una rottura con il passato di Battisti, caratterizzato dai testi di Mogol, ed esplora una dimensione più ermetica e astratta. Il tema principale di "Il Monolocale" riguarda la solitudine, l'introspezione e il rifugio interiore. Il titolo stesso, "Il Monolocale", richiama uno spazio chiuso, intimo, che può rappresentare sia un luogo fisico che metaforico. Il monolocale diventa il simbolo dell'isolamento e del ritiro del protagonista dalla società. I testi di Panella sono spesso complessi e criptici, con metafore che si prestano a molteplici interpretazioni. In questo brano, il monolocale può essere inteso come un simbolo di fuga dal caos esterno o come uno spazio in cui il protagonista si confronta con le sue emozioni e i suoi pensieri più intimi.Caratteristiche tecniche musicali
- Tonalità: Il brano è in tonalità di Do maggiore, con variazioni e modulazioni sottili che contribuiscono a creare un'atmosfera sospesa e sognante.
- Struttura: La struttura del brano segue un format non convenzionale, senza un vero e proprio ritornello che si ripete. Questo riflette la natura sperimentale dell'album Don Giovanni. La forma è più fluida, con sezioni che si sviluppano progressivamente, senza una rigida divisione strofa-ritornello.
- Progressione degli accordi: La progressione degli accordi è relativamente semplice ma efficace, con ampio uso di accordi maggiori e minori di base che sostengono l'evoluzione della melodia. Il brano utilizza anche sospensioni armoniche che mantengono l'ascoltatore in uno stato di attesa, enfatizzando il carattere riflessivo e meditativo della musica.
- Melodia e armonia: La melodia, come spesso accade nei lavori di Battisti, è lineare e accessibile, ma con un tocco di malinconia. La voce di Battisti è morbida e quasi sussurrata in alcuni punti, mentre l'armonia, pur essendo semplice, è arricchita da sintetizzatori che danno profondità e ampiezza al brano.
Caratteristiche ritmiche
- Batteria: Il groove della batteria è minimale e programmato, tipico del synth-pop degli anni '80. Non c'è una predominanza del suono acustico, ma piuttosto un uso di batterie elettroniche e drum machine che offrono un ritmo costante e regolare. Questo supporta il mood statico e introspettivo del brano.
- Basso: Il basso è elettrico e segue la batteria in modo discreto, creando una base armonica solida senza mai rubare la scena. Il suo ruolo è principalmente quello di fornire supporto alla struttura melodica senza interventi virtuosistici.
- Stratificazione ritmica: Le dinamiche del brano sono prevalentemente lineari, con lievi variazioni che seguono l'andamento lirico piuttosto che creare vere e proprie sezioni contrastanti. La stratificazione degli elementi ritmici è sottile, con l'uso di sintetizzatori che aggiungono texture e arricchiscono il tessuto sonoro senza dominare il mix.
- Dinamiche: Il pezzo mantiene una dinamica contenuta, crescendo solo leggermente in intensità verso la fine. Non ci sono esplosioni o cambi drastici di volume, il che contribuisce alla sensazione di un flusso continuo, quasi ipnotico.