Fabrizio De Andrè - Quello che non ho (drum sheet music)
Fabrizio De Andrè - Quello che non ho (drum sheet music)
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Informazioni Generali
- Album: Indiano (1981)
- Data di pubblicazione: 1981
- Genere: Folk Rock, Canzone d’Autore
- Durata: Circa 4:05
- Etichetta: Ricordi
- Compositori: Fabrizio De André, Massimo Bubola
“Quello che non ho” è uno dei brani più rappresentativi dell’album Indiano, un disco che esplora le tematiche del colonialismo, della resistenza dei popoli oppressi e della critica sociale. La canzone combina un testo denso di significati con un sound folk-rock ispirato alla musica americana, creando un mix unico di poesia e impegno civile.
Contesto e Significato del Brano
Il testo di “Quello che non ho” è un elenco di ciò che manca all’autore, usato come espediente per denunciare le ingiustizie e le contraddizioni della società. De André contrappone la semplicità e la povertà di alcuni popoli con l’opulenza e la violenza delle società occidentali, mettendo in discussione il concetto di progresso.
Il brano si inserisce nel filone della sua produzione più impegnata, con riferimenti alla cultura dei nativi americani e alla loro lotta per la sopravvivenza, una tematica centrale nell’album Indiano. La critica si estende anche alla società italiana dell’epoca, con un sottotesto che evidenzia il divario tra chi ha troppo e chi non ha nulla.
Caratteristiche Tecniche Musicali
Tonalità e Struttura
- Tonalità: La canzone è in Sol minore, una scelta che conferisce al brano un tono malinconico e riflessivo.
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Struttura:
- Intro: Un riff di chitarra acustica introduce il brano con un ritmo ipnotico e ripetitivo.
- Strofe: La voce di De André elenca con tono quasi parlato ciò che gli manca, sostenuta da una strumentazione essenziale.
- Ritornello: Un’apertura melodica che rafforza il concetto centrale del brano, con il titolo ripetuto in modo incalzante.
- Bridge: Una variazione strumentale che introduce nuove sfumature armoniche e ritmiche.
- Outro: Una ripresa del tema principale che si dissolve lentamente, lasciando un senso di inquietudine e riflessione.
Melodia e Armonia
La melodia di De André è quasi declamata, con un andamento ipnotico che enfatizza il contenuto del testo. L’armonia è costruita su progressioni semplici ma efficaci, che creano un contrasto tra il ritmo incalzante della chitarra e la profondità delle parole.
L’influenza della musica americana, in particolare del folk rock di Bob Dylan e Johnny Cash, è evidente nella struttura del brano e nella scelta degli arrangiamenti.
Caratteristiche Ritmiche
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Batteria e Percussioni:
- Il ritmo è cadenzato e costante, con un groove secco che ricorda le marce di protesta.
- Basso: La linea di basso è minimale ma pulsante, contribuendo al senso di urgenza della canzone.
- Dinamiche: Il brano mantiene un’energia costante, con leggere variazioni tra le strofe e il ritornello che aumentano la tensione narrativa.
Uso dell’Elettronica e Produzione
La produzione di Quello che non ho è essenziale e diretta, con un sound asciutto che lascia spazio alla voce e al testo. L’uso della chitarra elettrica in alcune sezioni aggiunge un tocco di aggressività, rafforzando il senso di denuncia sociale.
L’arrangiamento volutamente scarno crea un effetto ipnotico, dando maggiore risalto al significato delle parole e alla loro ripetizione quasi ossessiva.
Successo Commerciale e Impatto Culturale
“Quello che non ho” è stato uno dei brani più apprezzati dell’album Indiano, diventando un inno della canzone d’autore italiana. Il brano ha avuto un forte impatto culturale, venendo interpretato come una critica al consumismo e alle ingiustizie sociali.
Culturalmente, la canzone è considerata un esempio perfetto dell’impegno di De André nel raccontare la realtà attraverso la musica, utilizzando un linguaggio poetico e incisivo.
Legacy e Rilevanza del Brano nel Tempo
“Quello che non ho” è un brano senza tempo, che continua a essere attuale nelle sue tematiche e nella sua capacità di far riflettere. È una delle canzoni più eseguite e reinterpretate di De André, simbolo del suo talento nel combinare poesia e critica sociale.
Oggi, il brano è considerato un classico della musica italiana e un punto di riferimento per chiunque voglia raccontare il mondo attraverso la musica con onestà e profondità.
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