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Black Stone Cherry - Blame It On The Boom Boom (drum sheet music)

Black Stone Cherry - Blame It On The Boom Boom (drum sheet music)

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Titolo: Blame It On The Boom Boom
Artista: Black Stone Cherry
Album: Between the Devil & the Deep Blue Sea (2011)
Autori: Chris Robertson, Ben Wells, Jon Lawhon, John Fred Young
Genere: Hard Rock / Southern Rock / Alternative Rock
Durata: 3:10
Etichetta: Roadrunner Records
Produzione: Howard Benson
Curiosità: Il brano è diventato una delle signature-songs della band, amatissimo dal pubblico per il suo ritornello esplosivo e per il groove “sporco” tipico del rock sudista moderno.


Informazioni Generali

“Blame It On The Boom Boom” è uno dei pezzi più rappresentativi dei Black Stone Cherry, un brano che mescola in modo perfetto hard rock moderno e attitudine southern. È immediato, aggressivo, sporco al punto giusto e costruito per essere cantato dal pubblico ai concerti.
È un brano che vive di riff granitici, groove pesanti e quella miscela di energia e ironia che caratterizza tutta la band.

Contesto e Significato

Il testo gioca sul doppio senso del “boom boom”: può essere la tentazione, il caos, la sfortuna o semplicemente quella scintilla distruttiva che ognuno porta dentro. È un brano scanzonato, ironico, ma con una punta di frustrazione.
La narrazione è tipicamente southern rock: racconti di bar, tentazioni, errori notturni, situazioni borderline, sempre con una punta di humor e autoironia.

Struttura Musicale e Tonalità

La tonalità prevalente è Mi minore, una scelta classica per dare al brano un’impronta dura e ribelle. Il tempo è sostenuto, intorno ai 134–138 BPM, con un groove incalzante e molto “live”.
La struttura è compatta: intro immediata con riff potente, strofe serrate e un ritornello enorme che si apre in modo esplosivo. La brevità e l’efficacia della forma rendono il pezzo estremamente catchy e perfetto per un live set.

Strumentazione e Groove

La batteria è uno degli elementi più importanti del brano: groove aggressivo, rullante secco, cassa molto presente e un feel “sporco” che richiama il rock sudista moderno.
Il batterista John Fred Young lavora con potenza, usando molti crash e ghost notes per dare movimento alle strofe. Il groove è pesante e continuo, senza fronzoli ma ricchissimo di energia.
Il basso è denso, compatto e segue la chitarra in modo serrato.
Le chitarre alternano riff distorti, palm-muting e linee melodiche, con un suono molto saturo e moderno.
Per un batterista, il brano è perfetto per esercitare potenza continua, precisione nei tempi veloci, gestione del backbeat pesante e interplay con riff molto ritmici.

Produzione ed Estetica Sonora

La produzione di Howard Benson è massiccia, moderna e molto radio-ready: chitarre larghe, batteria enorme, voce graffiante ma chiara.
Il mix spinge tutto verso l’impatto: un sound che resta potente senza diventare caotico, mantenendo una definizione perfetta anche nei momenti più aggressivi.

Impatto e Legacy

“Blame It On The Boom Boom” è uno dei brani più famosi dei Black Stone Cherry, spesso utilizzato come highlight nei live grazie al ritornello che il pubblico canta a pieni polmoni.
Ha contribuito a consolidare la band come una delle realtà più importanti dell’hard rock moderno americano.
È diventato un simbolo del loro stile: duro, energetico, sudista e allo stesso tempo estremamente catchy.

Conclusione

Suonare “Blame It On The Boom Boom” significa affrontare un brano pieno di energia e groove. La batteria deve essere potente, solida e costante, sostenendo il riffing pesante e creando un senso continuo di spinta in avanti.
È una trascrizione ideale per chi vuole migliorare resistenza, controllo dei tempi veloci, coerenza dinamica e capacità di suonare rock moderno con una forte impronta southern.

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