Black Label Society - Stillborn (drum sheet music)
Black Label Society - Stillborn (drum sheet music)
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Titolo: Stillborn
Artista: Black Label Society
Album: The Blessed Hellride (2003)
Autori: Zakk Wylde
Genere: Heavy Metal / Groove Metal / Hard Rock
Durata: 3:15
Etichetta: Spitfire Records
Produzione: Zakk Wylde & Phil Ondich
Curiosità: Il brano vede la partecipazione vocale di Ozzy Osbourne nel ritornello, creando un duetto potentissimo e ormai iconico per il metal dei primi anni 2000.
Informazioni Generali
“Stillborn” è uno dei brani più celebri e rappresentativi dei Black Label Society, un concentrato di riff massivi, groove pesante e un impatto sonoro immediato. Pubblicato nel 2003, è diventato nel tempo uno dei cavalli di battaglia della band e uno dei pezzi più riconosciuti di Zakk Wylde al di fuori del suo lavoro con Ozzy Osbourne.
Il brano è diretto, aggressivo e inflessibile: un’esperienza heavy che punta tutto sulla potenza e sull’intensità.
Contesto e Significato
Il testo affronta temi di autodistruzione emotiva, sensazione di essere “svuotati”, privati di vita e di energia a causa di una relazione tossica. L’immagine della “stillborn soul” — un’anima nata morta — è dura e viscerale, perfettamente coerente con l’atmosfera feroce del brano.
La voce ruvida di Zakk Wylde, unita agli interventi di Ozzy Osbourne nel ritornello, aggiunge drammaticità e profondità al messaggio, trasformando il brano in un urlo di frustrazione e liberazione.
Struttura Musicale e Tonalità
La tonalità del brano ruota intorno al Mi minore, perfetta per un sound cupo, pesante e molto “metal”. Il tempo si aggira sui 92–96 BPM, ma l’impatto percepito è molto più pesante grazie al riff sincopato e al groove denso.
La struttura è serrata: intro immediata con riff monolitico, strofe vocali asciutte, pre-chorus che carica tensione e ritornello esplosivo accompagnato dalla voce di Ozzy. La durata breve del brano contribuisce alla sua efficacia: nessun fronzolo, solo impatto.
Strumentazione e Groove
La batteria è uno dei pilastri del pezzo: groove semplice ma devastante, cassa potente, rullante secco e un uso marcato dei crash. Il feel è tipicamente “groove metal”: pochi fill, ma sempre pesanti e precisi.
Il basso segue la chitarra in modo serrato, rinforzando il muro sonoro.
La chitarra di Zakk Wylde è l’elemento dominante: riff distorti, palm-muting aggressivo, armonici artificiali tipici del suo stile e un suono saturo che diventa immediatamente riconoscibile.
Per un batterista, “Stillborn” è un brano perfetto per esercitare potenza controllata, precisione nei mid-tempo pesanti e resistenza nel mantenere groove semplici ma estremamente energici.
Produzione ed Estetica Sonora
La produzione è ruvida, densa e molto caratteristica del metal dei primi anni 2000. La chitarra è enorme e centrale, la batteria è compressa ma potente, e la voce è trattata in modo da risultare abrasiva.
Il mix è diretto, senza stratificazioni inutili: tutto è progettato per suonare pesante e immediato, perfetto per un pezzo che vive di impatto.
Impatto e Legacy
“Stillborn” è diventato rapidamente uno dei brani più rappresentativi dei Black Label Society e uno dei preferiti nei live. Ha consolidato l’identità della band e rimane uno dei pezzi più amati dai fan del metal moderno.
La presenza di Ozzy Osbourne ha contribuito a dare ulteriore visibilità, creando un ponte ideale tra il mondo di Zakk come chitarrista storico di Ozzy e la sua carriera personale con i BLS.
Conclusione
Suonare “Stillborn” significa affrontare un brano heavy potente e diretto, dove la batteria deve sostenere l’intero pezzo con solidità, forza e precisione. Il groove deve essere pesante ma stabile, sempre al servizio di un riff che domina il linguaggio del brano.
È una trascrizione ideale per chi vuole migliorare controllo del mid-tempo metal, gestione delle dinamiche forti e capacità di sostenere un muro sonoro di grande impatto.